Crisi d’identità e autostima

“Chi sono?” – Quando la crescita porta a mettersi in discussione
L’adolescenza è una fase complessa, di passaggio tra l’infanzia e l’età adulta. Un periodo in cui tutto cambia: il corpo, le emozioni, i pensieri, i rapporti con gli altri e con sé stessi. In questo vortice di trasformazioni, molti ragazzi vivono una vera e propria crisi d’identità accompagnata da fragilità dell’autostima.
Queste difficoltà non sono un’anomalia, ma parte integrante del processo di crescita. Tuttavia, quando diventano troppo intense o persistenti, è importante accoglierle e intervenire con il giusto supporto.
🧭 Che cos’è la crisi d’identità?
La crisi d’identità è una fase in cui l’adolescente mette in discussione chi è, cosa vuole, dove sta andando. Si tratta di un passaggio fondamentale per costruire un’identità adulta stabile e consapevole.
È una ricerca che può coinvolgere:
- Valori e credenze
- Ruoli familiari e sociali
- Immagine corporea
- Orientamento sessuale
- Scelte scolastiche e professionali
- Appartenenza a gruppi o ideali
Non avere risposte immediate è normale. Ma il bisogno di “definirsi” può generare ansia, confusione, irritabilità o ritiro.
💡 Autostima: quanto vali ai tuoi occhi?
L’autostima è il modo in cui una persona percepisce e valuta sé stessa. In adolescenza, questa percezione è spesso instabile: si può passare dall’entusiasmo alla frustrazione nel giro di pochi giorni (o ore).
Una bassa autostima può manifestarsi con:
- Paura del giudizio o del fallimento
- Perfezionismo e insicurezza cronica
- Sensazione di non essere “abbastanza”
- Bisogno eccessivo di approvazione
- Evitamento di sfide per timore di sbagliare
Viceversa, anche un’autostima rigidamente alta o compensatoria (es. “non ho bisogno di nessuno”) può essere un segnale di disagio nascosto.
📱 Cosa può influenzare identità e autostima in adolescenza?
- Il corpo che cambia: trasformazioni fisiche vissute con disagio o vergogna
- Confronto sociale: soprattutto sui social, dove l’immagine è spesso falsata
- Famiglia e aspettative: pressioni, paragoni o mancanza di dialogo
- Eventi critici: bullismo, esclusione, separazioni familiari, fallimenti scolastici
- Difficoltà relazionali: mancanza di amici, rifiuto, amore non corrisposto
L’identità si costruisce anche attraverso le relazioni. Un ambiente non accogliente o eccessivamente critico può bloccare il processo di esplorazione del sé.
🧠 Il ruolo dello psicologo nell’adolescenza
Lo psicologo offre uno spazio sicuro in cui l’adolescente può:
- Esprimere liberamente i propri dubbi e vissuti
- Riconoscere le proprie emozioni, risorse e limiti
- Ristrutturare pensieri negativi su sé stesso
- Esplorare la propria identità senza giudizi
- Costruire una autostima più stabile e autentica
Non si tratta di dare “risposte pronte”, ma di aiutare il ragazzo a trovare le proprie, sviluppando sicurezza interiore e autonomia di pensiero.
👨👩👧 E il ruolo della famiglia?
Il supporto dei genitori è fondamentale. Ciò che aiuta è:
- Ascoltare senza giudicare
- Accettare che il figlio cambi e si distacchi
- Non forzare etichette (“sei così da sempre”)
- Riconoscere i successi, anche piccoli
- Sostenere la libertà di esplorare, con confini chiari
In alcuni casi, è utile un accompagnamento familiare per facilitare la comunicazione e prevenire conflitti ripetitivi.
✨ Diventare sé stessi richiede tempo, fiducia e sostegno
La crisi d’identità e le difficoltà di autostima non sono segni di debolezza, ma parti fisiologiche della crescita. Con il giusto spazio, possono trasformarsi in occasioni di scoperta, consapevolezza e forza personale.
🔹 Se senti che tuo figlio sta attraversando un momento di confusione o fragilità, oppure se sei un adolescente che si sente perso, non è necessario affrontare tutto da soli.
👉 Un percorso psicologico può offrire orientamento, ascolto e strumenti per affrontare il cambiamento con maggiore fiducia.